Sebbene non esista una vera e propria dieta anti-asma, la scelta dei cibi da portare in tavola può aiutare a tenere i sintomi asmatici sotto controllo.
A fronte di una popolazione di asmatici sempre più numerosa, sono molti gli studi che hanno investigato l'impatto dei fattori ambientali, tra cui anche l'alimentazione, sull'insorgenza o peggioramento dell'asma(1).
Il legame tra cibo e asma è ancora poco conosciuto, ma appare sempre più evidente che una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura, possa migliorare la qualità di vita degli asmatici, cosi come l'ingestione di certi cibi e/o bevande possa peggiorare il controllo dell'asma bronchiale(2).
Se nel piatto c'è un allergene
Come altri tipi di allergie anche quelle alimentari in questi ultimi anni sono fortemente aumentate. Tuttavia, l'allergia ad un alimento soltanto raramente si manifesta con sintomi respiratori. In alcuni bambini allergici al latte vaccino, l'ingestione di questo alimento può provocare anche asma bronchiale(3). In genere i sintomi allergici compaiono entro un'ora dall'assunzione dell'alimento(4).
Leggere bene le etichette
Non si vedono, ma ogni giorno sono presenti sulla tavola: secondo la Food and Drug Administration, l'agenzia che regola l'industria alimentare e farmaceutica negli Stati Uniti, ammontano a 3 mila gli additivi utilizzati nella produzione e conservazione dei cibi.
Alcuni di essi possono causare reazioni di sensibilità negli asmatici, favorendo la comparsa di una crisi d'asma.
Tra i principali:
- i solfiti, utilizzati come conservanti di vino, frutta secca, pesce congelato, sottaceti
- i benzoati, conservanti di bevande alcoliche e non alcoliche
- la tartrazina, un colorante artificiale di caramelle, bibite, confetture, dolci confezionati
Imparare a leggere le etichette sulle confezioni degli alimenti, prima del loro acquisto, può essere di grande aiuto per limitare l'esposizione a questi additivi(6).
Sono particolarmente a rischio i solfiti che possono provocare anche gravi crisi di broncospasmo. Essi appaiono particolarmente pericolosi in coloro che soffrono di una forma asmatica non controllata. Sono sufficienti pochi milligrammi di solfiti per indurre la sintomatologia.
No ai chili di troppo
Snack, bibite zuccherate, cibi ipercalorici possono mandare l'asma fuori controllo. La dieta sbilanciata non ha un effetto diretto sulla manifestazione dei sintomi asmatici, ma può far impennare l'ago della bilancia, con ricadute negative anche sul respiro: il sovrappeso e l'obesità sono un fattore di rischio per l'asma e sono associati ad una peggiore gestione della malattia. È dimostrato che i soggetti in sovrappeso hanno anche una ridotta risposta ai farmaci anti-asmatici. Studi recenti hanno confermato che le persone 'in forma' soffrono meno di attacchi d'asma rispetto a chi ha qualche chilo di troppo(7). Oltre a tenere a bada il peso, fare il pieno di frutta e verdura fresche, in una dieta equilibrata, possono anche avere un effetto "protettivo": antiossidanti come i flavonoidi e polifenoli, betacarotene, vitamine C ed E sembra che aiutino a mantenere le vie respiratorie in buona salute (2).