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BPCO e diritti
 

 

BPCO: quali diritti per il paziente e il caregiver?

La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una patologia respiratoria caratterizzata da un'infiammazione delle vie aeree, cui conseguono cambiamenti strutturali che causano ostruzione e difficoltà respiratorie. È una delle principali cause di morbilità e mortalità nel mondo e comporta un costo economico e sociale consistente e crescente(1). La prevalenza mondiale della malattia, ipotizzata al 7,6% con 64 milioni di malati nel 2005. In Italia, secondo i dati Istat, in Italia la BPCO colpisce il 5,6% degli adulti (circa 3,5 milioni di persone) ed è responsabile del 55% dei decessi per malattie respiratorie, dimostrando probabilmente che la BPCO è diffusamente sotto-stimata e sotto-diagnosticata. È una malattia invalidante, con un enorme impatto sulle normali attività quotidiane, come fare una tranquilla passeggiata per andare a comprare il pane o addirittura lavarsi. Inoltre, la BPCO è una malattia che frequentemente si accompagna ad altre patologie. Pertanto, il malato di BPCO è un paziente complesso che richiede un costante monitoraggio e un eventuale trattamento non solo delle condizioni respiratorie(1).

Come per altre malattie respiratorie quali apnee ostruttive nel sonno, asma, asportazione del polmone, la BPCO dà diritto ad esenzione dal ticket e invalidità.

Esenzioni

I nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), costituiti dai servizi e dalle prestazioni garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) su tutto il territorio italiano, hanno previsto, nel dPCM 12 gennaio 2017(2,3) varie modifiche riguardanti le patologie croniche. Ai fini dell’esenzione sono state individuate 64 malattie/condizioni croniche e invalidanti, di cui, 56 malattie/condizioni erano già individuate dal decreto ministeriale n. 329 del 1999. Con il decreto di aggiornamento sono state introdotte 6 nuove patologie esenti, tra cui la:

Bronco-Pneumopatia Cronico Ostruttiva (BPCO)

(limitatamente agli stadi clinici “moderato”, “grave” e “molto grave”), codice 057, con conseguente esenzione dal ticket sulle prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio della patologia e per la prevenzione delle complicanze e degli aggravamenti. La tipologia e la relativa frequenza delle prestazioni per le quali il paziente ha diritto all’esenzione sono dettagliate nell’allegato 8 del decreto e riassunte qui di seguito:

Le prestazioni (visite ed esami) da garantire in esenzione sono solo quelle correlate alla patologia cronica, ridefinite secondo criteri di appropriatezza ed efficacia. Possono usufruire dell'esenzione per patologia i cittadini italiani, comunitari e stranieri iscritti al SSN e i cittadini comunitari in possesso di tessera sanitaria. Il diritto all’esenzione è riconosciuto dalla ASL di residenza sulla base della certificazione della malattia rilasciata dallo specialista su apposito modulo. Sulla base di tale certificazione, lo sportello del Distretto dell’Azienda Asl di residenza dell’assistito rilascia un attestato di esenzione che riporta la definizione della malattia/condizione con il relativo codice identificativo e le prestazioni fruibili in esenzione. L’esenzione viene registrata nel sistema informativo dell’Azienda Asl ed è inviata in automatico al medico di famiglia/pediatra della persona interessata. Per fruire di questa esenzione è necessario che nella ricetta di prescrizione di visite, esami o farmaci il medico di famiglia/pediatra/ specialista indichi, nell’apposito campo dell’impegnativa, il codice identificativo della patologia riconosciuta.

Cosa fare per ottenere l’esenzione dal ticket

Per avere l’esenzione, bisogna rivolgersi ai Centri di riferimento per le nuove patologie e avviare il percorso di presa in carico: questo significa prenotare la prima visita e ricevere poi il certificato di diagnosi che dà diritto all’esenzione.

Prestazioni a carico del SSN per i pazienti con BPCO negli stadi clinici “moderata”, “grave” e “molto grave”.

Il Piano della Cronicità, predisposto dal Ministero della Salute nel 2016, fornisce un indirizzo generale per la presa in carico dei malati cronici e prevede linee guida di riferimento per la BPCO: indica infatti gli obiettivi generali, linee di intervento e risultati attesi per migliorare la gestione del paziente e sottolinea la necessità di prevenire le riacutizzazioni e la progressione della malattia attraverso una gestione attiva ed intensiva del paziente (4). Tra le linee d’intervento proposte vi è la sensibilizzazione e la formazione dei MMG per l’individuazione dei soggetti a rischio d’insufficienza respiratoria cronica ed il loro invio precoce nelle strutture ospedaliere/specialistiche per evitare condizioni complicanti. Contrariamente a quanto si pensasse in precedenza infatti, il periodo di declino più rapido della funzionalità polmonare si verifica nelle fasi precoci della patologia ed è durante questo periodo che gli sforzi per smettere di fumare e l’inizio dei trattamenti possono essere utili (5). È quindi importante raccomandare l’utilizzo della spirometria a tutti i pazienti con il sospetto clinico di BPCO, indispensabile per confermare la diagnosi di questa condizione patologica e formularne la stadiazione ai fini LEA.

La prescrizione delle terapie per la BPCO

È bene inoltre conoscere anche quale sia la modalità di prescrizione per i farmaci indicati nei pazienti con BPCO. La prescrizione della combinazione di corticosteroidi per via inalatoria (ICS), di ß2 agonisti a lunga durata d’azione (LABA) e antagonisti muscarinici a lunga durata d’azione (LAMA) è soggetta a diagnosi e Piano Terapeutico (PT). La compilazione del Piano Terapeutico è limitata allo specialista, ossia pneumologo, internista, geriatra, allergologo o ai centri ospedalieri identificati dalla regione di appartenenza del paziente.

Il Medico di Medicina Generale (MMG) può effettuare le successive prescrizioni fino a 12 mesi. Il Piano Terapeutico (PT) deve essere in ogni caso rinnovato dallo specialista ogni 12 mesi.

Lavoro ed invalidità

Il riconoscimento dell’invalidità da parte dell’Inps è importante in quanto dà luogo a diversi benefici, come l’assegno ordinario d’invalidità o la pensione d’inabilità (Legge 104). Per quanto riguarda l’invalidità, le broncopneumopatie croniche hanno diverse percentuali di riduzione della capacità lavorative a seconda del tipo e dello stadio della malattia, percentuali che variano dall’11% per una BPCO asmatica lieve al 100% della BPCO asmatica grave o della BPCO restrittiva grave.

A seconda di quella percentuale si avrà diritto alle varie agevolazioni, cioè:

fino al 33%: nessuna invalidità (nessuna agevolazione)

dal 34%: ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale

dal 46%: iscrizione alle liste del collocamento mirato

dal 50%: congedo straordinario per cure, a seconda di quanto previsto dai contratti nazionali

dal 67%: esenzione dal ticket sanitario per visite specialistiche, esami e diagnostica strumentale legali alla patologia

dal 74%: assegno mensile di invalidità (vincolato al reddito del beneficiario) e possibilità di chiedere l’Ape sociale

al 100%: pensione di inabilità (vincolata al reddito del beneficiario) ed esenzione dal ticket anche per l’acquisto di farmaci.

 

Tra le prestazioni ottenibili al soddisfacimento dei requisiti sanitari e amministrativi previsti si ricordano in particolare:

 

la pensione di inabilità, per i soggetti di cui sia riconosciuta un’inabilità lavorativa totale e permanente, di età compresa tra i 18 e i 66 anni e 7 mesi (termine suscettibile di variazione in relazione alla revisione periodica dell’età pensionabile);

l’assegno mensile, prestazione economica a carattere assistenziale concessa agli invalidi parziali di età compresa tra i 18 e i 66 anni e 7 mesi (termine periodicamente rivisto in relazione all’età pensionabile), con una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 74% e il 99%;

l'indennità di accompagnamento, per gli invalidi totali dei quali sia stata accertata l’impossibilità di svolgere i più normali atti della vita quotidiana (come deambulare) senza l’aiuto di un accompagnatore.

Invalidità civile

La legge 104 è la legge quadro di tutela dei soggetti diversamente abili, definiti nel testo del 1992 handicappati, il cui scopo, in estrema sintesi è la rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell’autonomia e della socializzazione e integrazione(6).
Le patologie dell’apparato respiratorio, a cui è collegata una maggiore riduzione della capacità lavorativa, previste nella Legge 104 del 1992, modificate a partire dal 2017, riportate nelle tabelle Inps, sono:

BPC asmatiche gravi (FEV1 O PEF pari al 31-40%; ove disponibile, variabilità circadiana > 30%; PaO2 55-60 mmHg ): invalidità dal 71 all’80%

BPC asmatiche severe (FEV1 O PEF inferiore al 30%; ove disponibile, variabilità circadiana > 30%; PaO2 < 55 mmHg o O2 TLT < 18 ore/die): invalidità dall’81 al 90%

BPC asmatiche severe (FEV1 O PEF inferiore al 30%; PaO2 < 55 mmHg e ipercapnia > 50 mmHg o O2 TLT ≥ 18 ore/die) ): invalidità al 100%

BPC ostruttive gravi (FEV1/FVC < 70 e FEV1 pari al 31-40% ; PaO2 = 55-60 mmHg): invalidità dal 71 all’80%

BPC ostruttive severe (FEV1/FVC < 70 e FEV1 inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg o O2 TLT < 18 ore/die):invalidità dall’81 al 90%

BPC ostruttive severe (FEV1/FVC < 70 e FEV1 inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg e ipercapnia > 50 mmHg o O2 TLT ≥ 18 ore/die): invalidità al 100%

BPC restrittive gravi (FVC pari al 31- 40% ; PaO2 55-60 mmHg ): invalidità dal 71 all’80%

BPC restrittive severe (FVC inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg o O2 TLT < 18 ore/die): invalidità dall’81 al 90%

BPC restrittive severe (FVC inferiore al 30% ; PaO2 < 55 mmHg e ipercapnia > 50 mmHg o O2 TLT ≥ 18 ore/die): invalidità al 100%.

Agevolazioni legge 104

Il possesso dell’handicap in situazione di gravità, di per sé, non dà diritto a una pensione, ma dà diritto alle seguenti agevolazioni, per il disabile, o per i familiari che lo assistono:

permessi lavorativi retribuiti, per sé stesso o per i familiari che lo assistono, pari a 3 giorni al mese, frazionabili anche in modalità oraria

rifiuto al trasferimento e al lavoro notturno

priorità di scelta nella sede, se dipendente pubblico

congedo straordinario retribuito, per un massimo di due anni nella vita lavorativa

agevolazioni fiscali per l’acquisto di sussidi ed attrezzature, per le spese mediche e di assistenza specifica.

 

L’assegno di accompagnamento è una forma di sussidio economico che si concede soltanto alla persona dichiarata invalida al 100%. Nello specifico, spetta l’assegno di accompagnamento per queste 5 patologie respiratorie:

broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) severa

broncopneumopatia cronica (BPC) asmatica severa

broncopneumopatia cronica restrittiva severa

 

I beneficiari dell’assegno di accompagnamento ricevono periodicamente l’indennità durante l’arco dell’anno per un totale di 12 mensilità.

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Bibliografia 1, 2, 3, 4, 5, 6

1. Global initiative for chronic obstructive lung disease Strategia globale per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione della BPCO (REPORT 2019).

2. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017. Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502. http://www.salute.gov.it/portale/lea/dettaglioContenutiLea.jsp?lingua=italiano&id=4773&area=Lea&menu=vuoto Data ultimo accesso 16.09.2020

3. Allegato 8. Supplemento ordinario n. 15 alla Gazzetta Ufficiale. https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderPdf.spring?seriegu=SG&datagu=18/03/2017&redaz=17A02015&artp=13&art=1&subart=1&subart1=10&vers=1&prog=001 Data ultimo accesso 16.09.2020

4. Piano Nazionale della Cronicità, Accordo tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano del 15 settembre 2016, Ministero della Salute. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2584_allegato.pdf Data ultimo accesso 16.09.2020

5. Csikesz N. e Gartman E. New developments in the assessment of COPD: early diagnosis is key. International Journal of COPD 2014:9 277-86.

6. Legge 5 febbraio 1992, n.104. Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.Gazzetta Ufficiale 17.02.1992. https://www.legge104.it/ Data ultimo accesso 16.09.2020