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l’asma tra i banchi di scuola

 

Essere asmatici e allergici a scuola richiede una gestione attenta per garantire la sicurezza e il benessere dell'alunno. È fondamentale che la scuola abbia un piano di gestione specifico per queste condizioni, comprendente educazione del personale e dei compagni, accesso ai farmaci di emergenza e, se necessario, un ambiente scolastico adattato alle esigenze dell'alunno.

Ogni giorno bambini e ragazzi trascorrono dalle 4 alle 8 ore sui banchi di scuola(1). Per questo, quando l'asma fa capolino nella vita di un bambino sin dalla più tenera età, è molto importante adottare delle misure per il controllo della malattia e la prevenzione dei sintomi anche negli edifici scolastici.
Infatti, spesso i ragazzi allergici possono essere esposti a concentazioni allergeniche (acari,muffe ) e/o ad irritanti (detergenti,disinfettanti,ecc) anche tra i banchi di scuola. Vanno, infine considerati i problemi connessi alla climatizzazione delle aule(1).

Ancora più importante è il coinvolgimento delle persone che convivono con il bambino: oltre a lui e alla sua famiglia, anche gli insegnanti, i collaboratori scolastici e i compagni possono svolgere un ruolo attivo per aiutare il piccolo asmatico a tenere a bada i sintomi o ad aiutarlo in caso di crisi(2).

L'aria buona a scuola

L’asma è uno dei principali fattori che contribuiscono all'assenteismo scolastico(3-5). In particolare, uno studio condotto in USA ha stimato che l’asma è responsabile di 1/3 di tutti i giorni di lezione persi(3). A volte la causa è da ricercare proprio tra i banchi, dove la concentrazione di allergeni può essere alta e, di conseguenza, impedire al bambino asmatico di frequentare serenamente le lezioni(2).

La minaccia più grande è rappresentata dal particolato atmosferico (PM), che può impennarsi per l'inadeguata ventilazione delle aule scolastiche (soprattutto in inverno), scarsa pulizia delle superfici (banchi, sedie, lavagne) e sovraffollamento delle aule o degli ambienti per la ricreazione, nonché delle palestre(3). In Italia molti degli edifici scolastici non superano l'esame di "aria pulita", aumentando la probabilità che il bambino asmatico sia sovra-esposto agli agenti che scatenano tosse o difficoltà respiratorie(3).

L'inquinamento scolastico è principalmente associato a:

  • materiali usati per la didattica
  • impianti di riscaldamento
  • stampanti e fotocopiatrici
  • attrezzi usati in palestra
  • scadenti materiali di costruzione (muri, mobili)
  • presenza di moquette o rivestimenti trattati
  • uso di colle, solventi e adesivi
  • uso di prodotti per la pulizia, disinfettanti, antiparassitari

"Ripulire" l'aria nelle aule è molto importante anche per chi non soffre di asma: studi hanno dimostrato che una buona qualità dell'aria a scuola aumenta il rendimento scolastico degli alunni e anche la produttività degli insegnanti(3).

Per avere aria pulita a scuola, il Ministero della Salute raccomanda di (1):

  • favorire sempre la ventilazione e il ricambio dell'aria (la presenza di condensa sui vetri delle finestre è indice di inadeguata ventilazione)
  • rimuovere quotidianamente la polvere dalle superfici (pavimenti, banchi, cattedre, ecc .) con panni umidi
  • aspirare regolarmente ogni settimana con aspirapolveri dotati di filtri ad alta efficienza
  • effettuare una pulizia ambientale più accurata durante la stagione pollinica per evitare il depositarsi negli ambienti interni di quantità significative di allergeni outdoor (pollini)
  • nelle palestre e in altri ambienti dove sono presenti moquette e tappeti, è opportuno associare l'aspirazione a secco
  • sottoporre a periodiche sanificazioni anche gli strumenti di gioco dei bambini, come le "sabbionaie" nelle scuole materne che possono divenire facili ricettacoli di polvere, sporcizia o peli di animali
  • nelle aule evitare la presenza di carta da parati, tappeti e moquette
  • limitare il più possibile il numero di imbottiti ed evitare la presenza di tendaggi all'interno dell'aula o utilizzare tende a vetro in tessuto liscio facilmente lavabili e lavarle almeno una volta al mese
  • evitare l'accumulo di libri e giornali sui quali possono proliferare muffe e acari
  • limitare la presenza di armadietti e, ove presenti, evitare di conservare all'interno di essi, abiti, cibi e ogni altra cosa che possa rappresentare una sorgente di umidità o di accumulo di polvere
  • appendere i cappotti preferibilmente all'esterno delle aule
  • plastificare i poster e fogli di lavoro da esporre alle pareti, per facilitarne la pulizia con panni umidi

Cosa devono fare i genitori

Dopo aver educato il bambino a essere responsabile nei confronti della sua malattia, i genitori devono informare la scuola che il proprio figlio è affetto da asma.

In particolare, devono(2):

  • fornire alla scuola il piano delle terapie anti-asma che il bambino utilizza
  • informare gli insegnanti di eventuali aggiornamenti sulle terapie o raccomandazioni dell'allergologo-pediatra
  • dare il consenso informato al trattamento in emergenza in caso di crisi d'asma

Cosa può fare l'insegnante

Per molte ore al giorno l'insegnante ha anche il carico di dover sorvegliare il bambino asmatico. Innanzitutto, è fondamentale che l'insegnante costruisca un dialogo aperto con la famiglia del bambino asmatico, al fine di essere sempre aggiornato su eventuali cambiamenti delle terapie, dei sintomi o delle esigenze dell'alunno.
Inoltre, l'insegnante deve fare da tramite tra il piccolo asmatico e i suoi compagni, affinché anche la "classe" possa essere coinvolta nella gestione dei problemi correlati.

Con un bambino asmatico in classe, l'insegnante può(2):

  • educare il gruppo e la classe a non isolare il compagno che ha l'asma
  • evitare/ridurre l'esposizione del bambino agli allergeni noti
  • conoscere il calendario pollinico e permettere al bambino di poter restare all'interno della scuola nei periodi di massima concentrazione nell'aria
  • esonerare il bambino dal praticare l'educazione fisica all'aria aperta in certi periodi dell'anno
  • ricordare all'alunno di portare con sé i farmaci anche durante le gite scolastiche
  • incoraggiare il bambino asmatico a partecipare all'attività sportiva
  • "plastificare" i lavori fatti dagli studenti e i poster da appendere alle pareti per permettere la rimozione della polvere con panni umidi
  • evitare di assegnare ai bambini allergici mansioni quali spazzare, spolverare e sparecchiare
  • prediligere i giochi di legno o di plastica facilmente lavabili
  • rispettare e far rispettare il divieto di fumo anche nei giardini e/o cortili

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Bibliografia 1, 2, 3, 4, 5, 6

1. Ministero della Salute. Schema di linee di indirizzo per la prevenzione nelle scuole dei fattori di rischio indoor per allergie e asma. https://www.regioni.it/upload/PrevenzioneAllergieAsma140111.pdf

2. Commissione Federasma Onlus - SIAIP per la tutela del bambino allergico Raccomandazioni per la gestione del bambino allergico a scuola. https://old.riaponline.it/wp-content/uploads/2015/03/SupRiap2_2_11.pdf

3. Krenitsky-Korn S. High school students with asthma: attitudes about school health, absenteeism, and its impact on academic achievement. Pediatr Nurs. 2011 Mar-Apr;37(2):61-8. PMID: 21661604.

4. Johnson SB, Spin P, Connolly F, Stein M, Cheng TL, Connor K. Asthma and Attendance in Urban Schools. Prev Chronic Dis. 2019 Oct 31;16:E148. doi: 10.5888/pcd16.190074

5. Hsu J, Qin X, Beavers SF, Mirabelli MC. Asthma-Related School Absenteeism, Morbidity, and Modifiable Factors. Am J Prev Med. 2016 Jul;51(1):23-32. doi: 10.1016/j.amepre.2015.12.012.

6. Rovelli S et al. Airborne particulate matter in school classrooms of northern Italy. Int J Environ Res Public Health. 2014 Jan 27;11(2):1398-1421. doi: 10.3390/ijerph110201398.