Una volta diagnosticato l'asma, è possibile sia intervenire sulle sue cause che instaurare una terapia appropriata. Per
prima cosa è importante riconoscere ed eliminare (quando possibile) i fattori scatenanti. Il medico può informare il
paziente sulla necessità di cambiare abitudini in casa per ridurre la presenza di acari della polvere e convincerlo a
smettere di fumare in caso sia presente questo fattore di rischio (1).
Il medico sceglierà quindi la terapia farmacologica più adatta per il paziente. È fondamentale sottoporsi a controlli costanti per valutare i sintomi e la propria capacità di gestire correttamente l'asma. In occasione delle visite di controllo sarà possibile anche intervenire sulla terapia farmacologica aggiustandola alle esigenze del paziente(1).
I farmaci sono lo strumento principale per il trattamento dell'asma e sono in grado di permettere ai pazienti di condurre una vita normale, migliorando la loro qualità di vita. Il trattamento classico prevede la somministrazione di corticosteroidi per via inalatoria. La via inalatoria permette di ridurre i dosaggi di farmaco e rendere la terapia meglio tollerata. Poichè, l'inalazione del farmaco presuppone l'impiego di un dispositivo inalatore, è importante che il medico o l'infermiere insegnino al paziente a usare correttamente l'inalatore, in quanto il suo impiego scorretto potrebbe ridurre di molto l'efficacia della terapia. La dose del farmaco è correlata alla gravità della malattia e ad alcune caratteristiche del paziente come età e fattori scatenanti.
Oltre ai corticosteroidi si somministrano in associazione anche farmaci broncodilatatori a lunga durata d'azione, in quanto è dimostrato che aumentano l'efficacia della terapia e permettono di mantenere il dosaggio del corticosteroide più basso. Inoltre, è opportuno che i soggetti che soffrono d'asma abbiano con sè un inalatore spray contenente un farmaco in grado di broncodilatare rapidamente, da utilizzare in caso di bisogno, cioè quando si
avverte difficoltà a respirare nonostante le cure appropriate (per esempio, attacchi acuti scatenati da attività fisica o da
allergeni)(1).
Ciascun paziente deve avere il proprio piano terapeutico adatto e studiato sulla propria condizione clinica, ed è importante essere informati sulle caratteristiche della malattia in modo da saper riconoscere e affrontare eventuali peggioramenti o situazioni critiche.
Infine, è importante agire anche sui propri comportamenti e stili di vita, mantenendo un peso ottimale, praticando la giusta attività fisica ed
evitando fumo e inquinanti ambientali(1).