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in caso di rinite allergica: a chi rivolgersi e cosa fare?

 
 

La rinite allergica è più diffusa di quanto si possa pensare: è un problema sanitario globale e il numero di persone che ne soffre è spesso sottostimato. Il motivo? La maggior parte delle persone che convive con i sintomi della rinite allergica non si rivolge al medico.(1)

La rinite allergica – con i suoi classici sintomi simili a quelli di un raffreddore – non viene considerata una vera e propria malattia e per questo molti pazienti decidono di fare a meno della visita dallo specialista (1). Tuttavia, per poter individuare le cause, gestire i sintomi e avere una buona qualità della vita, il primo passo è proprio quello di rivolgersi al proprio medico, che potrà richiedere una visita specialistica dall'allergologo, il quale avrà modo di accertare la diagnosi e individuare gli allergeni responsabili mediante appositi test cutanei e sul sangue(2).

La corretta gestione della rinite allergica prevede diverse fasi: allontanamento dell'allergene, terapia farmacologica, immunoterapia specifica (vaccini specifici contro l'allergene prevalente) ed educazione del paziente.(1,2).

Chi soffre di rinite allergica può iniziare ad adottare da solo alcuni accorgimenti per evitare i sintomi più fastidiosi e acuti (naso che cola, arrossamento degli occhi, starnutazione continua). In ambienti chiusi come case, uffici e luoghi pubblici, l'OMS raccomanda di migliorare il più possibile la ventilazione, i metodi di pulizia ed igiene, evitando per esempio l'utilizzo di carta da parati e moquette. Questo permette di ridurre la presenza di acari della polvere e muffe(1,2).
È utile anche poter controllare il livello di umidità e le fonti di inquinamento come il fumo di sigaretta(1). Sempre per evitare gli acari si suggerisce, ad esempio, di rivestire materassi e cuscini con apposite fodere impermeabili agli acari, eliminare i tappeti o trattarli con acaricidi, ridurre la presenza di mobili che possono accumulare facilmente polvere (con imbottiture), lavare spesso peluche e tende e usare aspirapolveri con filtri ad alta efficienza(1,2).

Fuori casa, invece, non è possibile tenere sotto controllo pollini e spore fungine, che oltretutto possono penetrare nelle nostre case. Come comportarsi? Per prima cosa si consiglia di tenere le finestre chiuse durante il giorno e di aprirle di notte, quando la conta pollinica è più bassa. È anche possibile dotare gli impianti di ventilazione di appropriati filtri per ridurre l'ingresso di pollini nelle abitazioni e nell'auto. In caso si possono utilizzare maschere protettive e occhiali(1,2).

L'eliminazione totale dell'allergene è in realtà impossibile da ottenere, soprattutto perché spesso si è allergici a più sostanze. Tuttavia, l'allontanamento è ancora un suggerimento efficace per gestire i sintomi della rinite allergica, insieme ad alcuni farmaci per via orale o nasale, come antistaminici o corticosteroidi(1,2).

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Bibliografia 1, 2

1. Progetto Mondiale ARIA (Allergic Rhinitis and its Impact on Asthma) 2025 http://www.progetto-aria.it/aim.htm

2. Bousquet J et al. World Health Organization; GA(2)LEN; AllerGen. Allergic Rhinitis and its Impact on Asthma (ARIA) 2008 update (in collaboration with the World Health Organization, GA(2)LEN and AllerGen). Allergy. 2008; 63 Suppl 86:8-160. doi: 10.1111/j.1398-9995.2007.01620.x.

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