In caso di sintomi che fanno supporre una rinite allergica è indispensabile rivolgersi al medico. Per poter effettuare una diagnosi, sono necessarie alcune informazioni: quando vi rivolgete a uno specialista o al vostro medico curante iniziate a elencare i sintomi di cui soffrite, indicando per ciascuno di essi anche la frequenza, la periodicità e la gravità(1).
Il medico vi aiuterà in questi passaggi ponendovi alcune domande. Esistono alcuni questionari standard, studiati e utilizzati per diagnosticare correttamente la rinite allergica. Il questionario classico si articola in tre parti: il medico vi porrà domande – come abbiamo detto – sui sintomi e sui fattori scatenanti; inoltre vi chiederà la vostra storia clinica e quella della famiglia. Se vi sono casi di rinite allergica o di allergie tra i vostri parenti più prossimi, non dimenticate di segnalarli(1).
Il medico cercherà di capire insieme a voi la gravità del disturbo di cui soffrite, per capire se e come influenza la qualità della vita e infine vi farà domande per escludere o meno la presenza di sostanze che possono causare allergia in ambito lavorativo(1).
Il medico potrà per esempio chiedervi se negli ultimi dodici mesi abbiate avuto problemi di naso che cola e starnuti senza influenza. In quali mesi i sintomi sono stati più intensi, se avete identificato la causa scatenante, se avete avuto febbre, asma o allergie della pelle, quante volte si sono presentati i sintomi, se ci sono state alterazioni del sonno o delle attività quotidiane…(1).
Tutte queste domande servono per circoscrivere e diagnosticare correttamente il problema, che – se grave o se trascurato – può incidere sulla qualità della vita(1).
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