L'uso delle piante
I rimedi a base vegetale sono uno dei trattamenti complementari più popolari per il trattamento dell’asma(4). I supplementi a base di erbe ricevono una crescente esposizione anche attraverso i media. L'interesse per la fitoterapia è favorito da molteplici fattori, tra cui la percezione che i farmaci siano costosi, eccessivamente prescritti e persino pericolosi. La fitoterapia viene invece percepita come "naturale" e quindi considerata sicura. (4)
In realtà, la letteratura scientifica è incompleta. Alcuni studi hanno descritto un effetto positivo dei rimedi erboristici sui sintomi
dell’asma(5): ciò non è sorprendente, dal momento che le piante sono una fonte di numerosi composti bioattivi(6). Tuttavia,
esistono pochi studi controllati in modo opportuno che abbiano valutato l’efficacia di questi preparati nel trattamento e nel
miglioramento clinico dei pazienti con asma(2). Vi sono anche evidenze che hanno mostrato come l'elevata prevalenza
dell'uso di terapie alternative e complementari nei pazienti affetti da asma sia associata ad una mancanza di controllo della
malattia.(7)
Recentemente, la ricerca scientifica ha dedicato una particolare attenzione alla Glycyrrhiza uralensis (liquirizia) per i suoi effetti antinfiammatori, immuno-modulatori, antivirali e antitumorali. La revisione degli studi dedicati Glycyrrhiza ha concluso che questo principio potrebbe essere un potenziale buon candidato per sviluppare un farmaco per il trattamento dell'asma. (3)
Esaminando le proprietà farmacologiche delle piante più utilizzate, emerge che la maggior parte di esse esplica effetti spasmolitici,
tranquillanti o antinfiammatori(6,8), che potrebbero contribuire al controllo dei sintomi dell'asma. Tuttavia, mancano prove consolidate
sull’efficacia e sicurezza di questi rimedi. Anche la mancanza di criteri standard per le formulazioni erboristiche rappresenta una limitazione
importante al loro impiego.(6)
Quando i pazienti abbandonano i trattamenti convenzionali per le medicine alternative sono a rischio di riacutizzazioni e complicanze croniche, a causa dell’inadeguato controllo della malattia, degli effetti avversi e delle interazioni farmacologiche(1-3). L'elevato rischio di complicanze e riacutizzazioni può comportare un numero maggiore di visite in pronto soccorso e ricoveri.(1)