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asma e stati emotivi

 
 

Alcuni stati emotivi particolarmente intensi possono influire sul buon funzionamento dell'apparato respiratorio fino anche a perturbare la percezione dei sintomi che precedono un attacco d'asma. Inoltre, uno stato d'ansia o di depressione, potrebbe indurre il paziente a non seguire le prescrizioni del medico, aumentando in questo modo il rischio di futuri attacchi d'asma. Pertanto una buona capacità di regolare lo stress potrebbe essere particolarmente rilevante nel trattamento di questo disturbo.
Sebbene la natura precisa della relazione tra stress e asma sia ancora dibattuta, lo stress sembra essere un fattore scatenante per i sintomi dell'asma.

Diventano pertanto consigliabili tutti gli approcci generalmente adottati per mitigare le condizioni di stress, che vanno da una costante attività fisica ad approcci più specifici, come la psicoterapia, lo yoga e le tecniche di Mindfulness.
In particolare negli ultimi vent'anni numerosi studi scientifici hanno identificato nella pratica buddista della meditazione Mindfulness una base per interventi terapeutici efficaci nei confronti di una varietà straordinaria di disturbi psichici e medici. La Mindfulness rappresenta oggi la componente centrale di una serie di nuovi trattamenti empiricamente validati e ha dimostrato nel corso dei decenni di essere una pratica capace di integrarsi sostanzialmente con la maggior parte dei modelli psicoterapeutici.

Quando la mente è agitata lo è indipendentemente dalle condizioni esterne.
Quando la mente è calma lo è indipendentemente dalle condizioni esterne

-Citazione Buddhista-

Il Sistema Nervoso Autonomo viene stimolato soprattutto in stati di stress sia positivi sia negativi. Imparare a riconoscere i segnali dell'attivazione del SNA eliciterà un senso di maggiore consapevolezza corporea, conoscenza di sé e di autocontrollo. Il corpo risponde ai momenti stressanti innescando la risposta di attacco o fuga con l'aumento della frequenza cardiaca, respiratoria e della temperatura corporea. Tuttavia, a prescindere da quali siano gli indicatori fisici, è fondamentale diventare consapevoli dei segnali che ci invia il corpo quando è stressato e ha bisogno di tornare ad uno stato rilassato.

Il termine Mindfulness è la traduzione inglese della parola in lingua Pali "sati", che connota consapevolezza, attenzione e ricordo (Germer, Siegel & Fulton, 2005); è la consapevolezza che emerge prestando attenzione intenzionalmente, nel momento presente, e in modo non giudicante al presentarsi dell'esperienza momento per momento (Kabat-Zinn, 2003).
Possiamo pensare alla Mindfulness come "consapevolezza dell'esperienza presente con accettazione" (Germer, 2013, p. 7), "un abbraccio attivo e non giudicante dell'esperienza nel qui e ora" (Hayes, 2004, p.21).

La Mindfulness è un modo apparentemente semplice di rapportarsi all'esperienza praticato per oltre duemilacinquecento anni per alleviare la sofferenza umana. Ci sono molti benefici diretti sulla salute delle persone che praticano la Mindfulness regolarmente. Molti studi hanno mostrato miglioramenti emotivi, fisici e psicologici, con particolare riferimento al sollievo da stress e dolore, al miglioramento della memoria e delle funzioni cerebrali e una maggiore capacità di regolazione emotiva (Baer, 2003; Reeds, 2015). Questa capacità di "stare con" le emozioni forti e la diminuita reattività producono una migliore regolazione emotiva. L'uso regolare della Mindfulness ha portato una minore angoscia emotiva e maggiori stati mentali positivi, così come una migliore qualità complessiva della vita riferita dai soggetti.
Ci aiuta a rallentare, vedere le cose chiaramente, e prestare attenzione momento per momento al momento. Quando sei mindful, noti ciò che accade mentre si verifica e sei più consapevole. Il primo passo per diventare mindful è di imparare semplicemente a notare quello che stai pensando e provando. Invece di rispondere immediatamente a questi pensieri e a questi sentimenti, puoi cominciare ad osservarli, prima di decidere cosa significhino e come vuoi rispondere. Prenderti dello spazio e del tempo ti permetterà di capire come vuoi reagire a una situazione e di valutare quanto sia stressante per te; ti farà vedere la situazione più chiaramente. Potresti fare una scelta differente, che potrebbe evitare un problema o conseguenze negative.
Essere consapevoli del tuo corpo, delle tue emozioni e dei tuoi pensieri sul momento, ti permette di stare nel momento presente e di sperimentare la vita più pienamente.

Sii gentile, la pratica non è facile. Vagare fa parte della natura stessa della mente.
Quindi non è un problema se ti accorgerai che la mente lo ha fatto.
Se la mente divaga un migliaio di volte, semplicemente riportarcela indietro
un migliaio di volte. Questo è tutto ciò in cui consiste la pratica.

Il modo in cui ci sentiamo è rispecchiato dal modo in cui respiriamo. Un corpo calmo è un corpo che respira regolarmente. Un corpo stressato possiede schemi di respirazione irregolare. L'idea è di rendere la Mindfulness un'abitudine positiva e giornaliera in circostanze ordinarie, come ad esempio stando in coda al bar, guidando, avendo un piccolo scambio con qualcuno. Tutte queste sono opportunità per catturare i momenti caotici della nostra vita. Il primo passo è quello di identificare e nominare il momento di caos. Puoi dire: "Ok, eccomi sono nel caos. Eccolo qui". Assicurati di essere al sicuro, ma non preoccuparti della tua posizione attuale. Permettiti di essere lì dove sei. Afferra quel momento e riconosci quel caos interiore per quello che è. Esercitati a ritornare a un posto calmo interiore. L'atteggiamento da tenere è talvolta descritto come lo stare seduti in un bosco accanto ad un tranquillo specchio d'acqua a cui ogni sorta di creatura viene ad abbeverarsi prima di allontanarsi. Quali creature arriveranno, e quando se ne andranno, è ben al di là del nostro controllo. Dobbiamo quindi cercare di accoglierle tutte.

È straordinario rendersi conto di quanto libero ti fa sentire riuscire a vedere che i tuoi
pensieri sono semplicemente pensieri e che essi non sono 'te stesso' o la 'realtà" (...)
Così il semplice atto di riconoscere i tuoi pensieri come pensieri può liberarti
dalla realtà distorta che essi spesso creano e permetterti di avere una prospettiva
più chiara da cui vedere le cose e un maggior senso di controllo nella tua vita",

-Kabat-Zinn (1990)-

Dai pensieri derivano le azioni. Dalle azioni derivano tutti i tipi di conseguenze.
A quali pensieri daremo importanza d'ora in poi? Il nostro importante compito è vederli
con chiarezza affinché possiamo scegliere su quali pensieri agire e quali pensieri lasciare semplicemente andare",

-Joseph Goldstein (1993)-

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Bibliografia

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