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Vaccinazione difterite-tetano-pertosse nel paziente con asma/BPCO

 
 

Cos'è la pertosse?

Catarro
Febbre
Affaticamento
Congiuntivite

La pertosse è una malattia infettiva causata dal batterio Bordetella pertussis, è molto contagiosa e si trasmette per via aerea.1 I sintomi della malattia colpiscono soprattutto le vie aeree e, nelle prime settimane, sono sovrapponibili a quelli influenzali, come catarro, febbre, affaticamento, congiuntivite. Nelle settimane successive i sintomi migliorano e in parte si risolvono, ma permane una tosse fastidiosa che può durare anche per più di 2 mesi.1
La pertosse è endemica ovunque nel mondo, ma il 90% dei casi di pertosse si verifica nei paesi dove non viene praticata la vaccinazione.2
In Italia, le prime raccomandazioni per la vaccinazione contro la pertosse risalgono al 1961. Tuttavia, la copertura vaccinale è sostanzialmente aumentata dopo il 2002, quando il vaccino è stato inserito tra i LEA (2001) ed ha iniziato a essere offerto gratuitamente in tutte le regioni italiane.2 Grazie alla vaccinazione in età pediatrica, l'Italia è attualmente un Paese a bassa incidenza di pertosse per questa fascia d'età e quella adolescenziale; negli adulti, invece, la malattia continua a circolare.2
Tale problema è legato alle caratteristiche biologiche della pertosse. Infatti né la malattia né la vaccinazione conferiscono una immunità (protezione) permanente e dunque è necessario sottoporsi ai richiami vaccinali per tutta la vita, anche se si è contratta la malattia. In mancanza di questi, l'individuo che prima era protetto torna ad essere suscettibile alla pertosse e può ammalarsi nuovamente e/o contagiare altre persone.2

Quali complicanze può avere?

La pertosse può avere gravi complicanze, soprattutto nei bambini nel primo anno di vita, principalmente sotto i 6 mesi. Questi necessitano quasi sempre di ricovero ospedaliero e di cure intensive in quanto la malattia può causare gravi danni al cuore e ai polmoni. A complicare la situazione possono sommarsi altre infezioni che causano polmonite e otite.1
Nell'adulto senza patologie croniche solitamente la pertosse guarisce senza conseguenze anche grazie al trattamento antibiotico se correttamente diagnosticata. Tuttavia la malattia è debilitante per mesi e si possono verificare delle complicanze soprattutto con l'avanzare dell'età tra cui polmonite, sinusite e incontinenza urinaria.1

Le persone con malattie respiratorie croniche cosa rischiano?

I soggetti affetti da asma e BPCO hanno una maggiore probabilità di contrarre la pertosse.3 Le cause di tale aumentato rischio vengono riferite alle cure immunosoppressive (corticosteroidi) e ad alcune modificazioni che si riscontrano a livello polmonare (eccessiva produzione di muco, infiammazione cronica, difetti nell'epitelio polmonare, deficit immunitari).3,4
Tutti questi fattori predispongono alle infezioni, compresa quella da Bordetella pertussis.3
Inoltre, è stato dimostrato che i sintomi della pertosse nei soggetti asmatici sono più gravi e la probabilità di essere ricoverati o di dover ricorrere a cure più intensive è maggiore rispetto alla popolazione sana.4

Perché è importante vaccinarsi?

All'interno del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017-2019 emanato dal Ministero della Salute è fortemente raccomandato il richiamo della vaccinazione difterite-tetano-pertosse (dTpa) ogni 10 anni per adulti e anziani.5 Il richiamo vaccinale è pertanto raccomandato a tutte le età, ma in particolare nelle persone affette da malattie respiratorie croniche, come asma e BPCO.3,5
Alcune malattie infettive possono infatti aumentare la flogosi delle vie aeree e dei polmoni. La combinazione dei due può portare a polmonite e altre gravi malattie respiratorie.3 I vaccini sono uno degli strumenti più sicuri per proteggere la salute dei pazienti cronici, anche se assumono altri farmaci prescritti dal medico. La vaccinazione quindi, offre la migliore protezione contro le malattie prevenibili da vaccino.3
In aggiunta, il PNPV raccomanda ai soggetti con BPCO anche le vaccinazioni contro influenza, herpes zoster e pneumococco.3,5 La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata anche ai soggetti con asma.

Le controindicazioni al vaccino nell'adulto, sia sano sia con malattie respiratorie croniche, sono limitate. Gli effetti collaterali indesiderati sono solitamente lievi e si risolvono da soli. Il rapporto rischio-beneficio del vaccino dTpa è estremamente a favore dei benefici, data la comprovata protezione fornita, soprattutto nei soggetti più fragili.5 La vaccinazione di richiamo decennale, la quale è offerta gratuitamente, ha infatti l'obiettivo di proteggere la salute dei soggetti a rischio e della comunità, mantenendo basso il numero di infezioni in modo da proteggere anche le persone che non possono essere vaccinate.5

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Bibliografia 1, 2, 3, 4, 5

1. Ashley M. Lauria1; Christopher P. Zabbo2. Pertussis. NCBI Bookshelf. A service of the National Library of Medicine, National Institutes of Health

2. Il Pertosse. Epicentro http://www.epicentro.iss.it/problemi/pertosse/pertosse.asp Ultimo aggiornamento: 4 ottobre 2018

3. CDC https://www.cdc.gov/vaccines/adults/rec-vac/health-conditions/lung-disease.html Ultimo aggiornamento: 4 ottobre 2018

4. Buck PO1, Meyers JL2, Gordon LD1, Parikh R2, Kurosky SK2, Davis KL2. Economic burden of diagnosed pertussis among individuals with asthma or chronic obstructive pulmonary disease in the USA: an analysis of administrative claims.Epidemiol Infect. 2017 Jul;145(10):2109-2121. doi: 10.1017/S0950268817000887. Epub 2017 May 2.

5. Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?lingua=italiano&id=2571 Ultimo aggiornamento: 4 ottobre 2018